Il lutto è un complesso processo di risposte fisiche, psicologiche, comportamentali, relazionali e sociali alla “perdita”.

Sia che sia una perdita reale o simbolica, il lutto provoca comunque un sentimento di intenso dolore che influenza la relazione e la comunicazione con se stessi e con gli altri.

Che sia inaspettato o previsto, il lutto sconvolge le nostre capacità adattive e per questo motivo è uno tra i maggiori eventi stressanti.

I cambiamenti psicologici ma anche sociali e materiali conseguenti al lutto espongono la persona a un forte rischio di depressione e ansia.

Ma che cosa non è il lutto?

Il lutto non è una malattia ma una combinazione di pensieri, sensazioni fisiche, emozionali e comportamentali: ad esempio a livello somatico può portare a perdita di appetito, disturbi del sonno, perdita di energie, lamentele ecc…; a livello comportamentale a ritiro sociale, isolamento, irritabilità o all'opposto scarsa reattività, pianto ecc…; a livello cognitivo ad incubi, ruminazioni, perdita di fiducia, confusione, scarsa concentrazione, disturbi della memoria; a livello emotivo ad ansia, tristezza, rabbia, frustrazione e nostalgia del passato ecc…. 

Non c'è un modo giusto o sbagliato di vivere il lutto: ognuno lo vive in modo diverso. 

Non c'è un tempo prestabilito per il lutto: può durare giorni come anni.

Superare il lutto significa imparare ad accettare la perdita ed a convivere con questa perdita.